Nome scelto
Irwin Brown Pieter
Dati anagrafici
1903/ 1988
Cognome
Irwin Brown
Nome
Pieter
Pseudonimo
Nome convenzionale
Monogramma, firma
P. IRWIN BROWN
Varianti
PETER VAN OORDT
Sesso
M
Luogo di nascita
Rotterdam (NL)
Data di nascita
1903
Luogo di morte
Hudson (New York - USA)
Data di morte
1988
Luogo e/o periodo di attività
Belfast, Londra, Asia, Giappone, Stati Uniti, Norvegia
Scuola di appartenenza
scuola olandese
Qualifica
cartellonista, illuminatore, pittore
Sigla per citazione
S4000764
Osservazioni
Figlio di un religioso irlandese in servizio a Rotterdam, il cognome van Oordt appartiene alla aristocratica famiglia olandese della madre. Peter ricevette una educazione privata, che assecondò il suo carattere solitario e gli permise di vivere molto a contatto con la natura. Sviluppò una spiccatissima capacità di osservazione naturalistica e una altrettanto sorprendente capacità di tradurre in pittura quello che osservava. Studiò alla reale Accademia di Belle Arti di Amsterdam e poi alla Grosvenor School of Art di Londra. Cominciò la sua carriera come artista free lance a Belfast e passò successivamente a Londra, dove mise in piedi con un collega un attivo studio di arte pubblicitaria che ebbe clienti come British Railroads, London Tramways e altre agenize di viaggio. All’epoca firmava ancora Peter Brown: solo più tardi cominciò a firmare con il nome della madre. Dopo aver creato manifesti di viaggi per sette anni, nel momento in cui la sia collaborazione commerciale finì, Pieter iniziò a viaggiare, armato di passaporto Britannico, album per schizzi e pennelli. Visitò Francia e Italia e poi India, Java, la Muraglia Cinese (che copiò coperta di neve)e arrivò in Giappone. In Giappone si sentì a casa. Divenne amico dell’ambasciatore inglese e di quello degli Stati Uniti, che lo aiutò a fare una mostra di suoi lavori a Pechino, Shanghai e Tokyo. Sposò una nobildonna russa. Durante un breve viaggio che la coppia decise di fare in California, scoppiò la guerra tra Giappone e Stati Uniti e i due non poterono far ritorno in Oriente. Pieter ottenne allora un lavoro per l’esercito come pittore di Marine vicino a San Francisco. Espose suoi lavori nella stessa San Francisco e poi a Los Angeles, dove aveva trovato lavoro per la Warner Brothers. Divenne vedovo in questi anni e cominciò ad interessarsi di anthroposofia. Insegnò in scuole steineriane e illustrò molte copertine di volume di Rudolf Steiner. Si risposò e con la nuova consorte visitò la Norvegia dove venne in contatto con paesaggi e modi di vita completamente nuovi per lui. Incoraggiato dalla moglie si lasciò ispirare da fiordi e paesaggi che rappresentò in un rilevante numero di lavori confluiti nel 1985 in una collettiva che si tenne ad Harlemville con gli artisti Arvia Ege e Ann Mari Rascher. Altre sue mostre si tenneri a Wilton (New Hampshire), Spring Valley e nel Dow Jones Building a New York, poco prima della sua morte. (Testo tradotto e sintetizzato dall'articolo di Barnes C., In Memoriam Peter van Oordt, in "Newsletter of the Anthroposophical Society in America", 1988, p. 19-21.)