Iscrizioni
indicazione di responsabilità, a stampa, maiuscolo, in basso a destra, PUBBLIENI - CAPRIOTTI, ROMA/
documentaria, a stampa, caratteri vari, in alto a sinistra; in basso a sinistra, la Finestra// LA FINESTRA N. 5 Giornale murale a cura della D.C. – Spes Centrale – Direttore respon-/ sabile: Marino Valenti – Roma, Via Botteghe Oscure, 15 – ago-/ sto 1955 – Autorizzazione Tribunale di Roma n. 4559 – Spedizione abbonamento postale gruppo/ VI – Esente da gravami fiscali ai sensi dell’art. 15, - Allegato B – del D. P. 24-6-1954, n. 342
descrittiva, a stampa, caratteri vari, in basso, Dal diario di/ Eligio/ ragazzo prodigio/ Quando gli sono passato ac-/ canto, il capo-cellula Carlone era/ intento a scrivere, sul muro di/ cinta di una villetta, frasi inneg-/ gianti alla spartizione delle terre./ Il giorno prima si era recato in/ città, dove aveva partecipato ad/ una adunata della Federterra./ - Che te ne pare, marmoc-/ chio? … - mi ha domandato indi-/ candomi la scritta che deturpava/ il muro./ - Mica male … - gli ho rispo-/ sto … - solo che, se fossi in te,/ scriverei “reazionari” con una/ zeta sola./ - Sciocchezze! Voialtri badate/ alla forma, mentre noi cerchiamo/ la sostanza … E la sostanza è che/ noi vogliamo dare la terra ai/ contadini …/ - Senti, Carlone, - gli ho detto/ - l’altro giorno ho letto su un/ libro di mio padre alcuni brani/ scritti da Stalin. Il libro è intito-/ lato “QUESTIONI DI LENINISMO”/ e proprio a pag. 365 c’è scritto:/ La terra appartiene allo Stato./ L’ho tenuto a mente, perché ho/ pensato: “Beh, di questa fac-/ cenda voglio proprio parlarne/ a Carlone … Chissà che lui non/ riesca a spiegarmela” …/ Carlone si è grattata la testa,/ a lungo e con molta cura; poi ha/ detto: - Solo un ragazzino come/ te, poteva non capirle certe cose./ E’ naturale che la terra è dello/ Stato. E di chi vuoi che sia,/ allora? Ma lo Stato comunista/ la toglie agli agrari e la dà ai/ contadini …/ - Io, francamente, non credo/ che lo Stato comunista faccia/ questo – ho detto./ - Non lo credi perché in fon-/ do sei un piccolo reazionario -/ ha risposte Carlone./ - Reazionario io! E se ti di-/ cessi che il tuo Stalin conside-/ rava reazionari proprio quelli/ che la pensano come te?/ - Stalin era un vero com-/ pagno! … - ha affermato Carlone/ con vigore./ - D’accordo; ma era un “vero/ compagno” che la divisione della/ terra non la vedeva tanto di/ buon occhio. L’ho letto per com-/ binazione proprio in quel libro/ che tu hai prestato a mio padre:/ “L’OPERA OMNIA DI STALIN”./ Beh, a un certo punto c’è scritto:/ “la spartizione delle terre di-/ venterà una cosa reazionaria ed/ allora neppure il comunismo la/ sosterrà” …/ - Non può essere … Se Stalin/ avesse scritto cose di questo ge-/ nere sarebbe un …/ - Va’ piano coi giudizi, Car-/ lone … - ho d
descrittiva, a stampa, caratteri vari, al centro, [articolo di quotidiano "RECAVA A BORDO 58 PERSONE/ Atterraggio forzato in Bulgaria/ di un “Constellation” israeliano/ Secondo informazioni di fonte greca che non hanno rice-/ vuto conferma, l’aereo sarebbe invece precipitato in fiamme/ La prima notizia sull’aereo israeliano data dall’«Unità» del 28 luglio.] LA BARBARIE/ Al fine di stabilire il livello di civiltà raggiunto dai regimi comunisti,/ è certamente abbastanza indicativo l’episodio accaduto in Bulgaria, nel/ cielo di Tsirbalovo. Un quadrimotore dell’aviazione civile israeliana, con a/ bordo cinquantotto persone, avendo sorvolato per errore la Bulgaria, è/ stato attaccato da caccia militari bulgari ed abbattuto in fiamme. Nessuno/ dei passeggeri si è salvato./ Questa la fredda cronaca dell’accaduto. In nessun paese civile del/ mondo potrebbe accadere una cosa simile; in nessun paese civile si ab-/ batte a cannonate un aereo e si mitragliano inermi passeggeri, colpevoli/ soltanto di trovarsi su un apparecchio da trasporto che per errore ha/ dirottato dalla normale linea di volo./ Immaginatevi un aereo da trasporto francese o indiano o ungherese/ che, passando vicino ai confini d’Italia, per errore venga a trovarsi a sorvo-/ lare il nostro suolo. Riuscite a figurarvi dei piloti italiani che si alzano/ in volo e mitragliano e uccidono degli inermi passeggeri che pochi minuti/ prima stavano tranquillamente osservando il panorama dai finestrini del/ l’aereo? No, non riuscite a figurarvelo, non riuscite ad immaginare una/ cosa del genere. Perché non potrebbe accadere. Perché siamo un paese/ civile./ Che il caso sia di una barbarie inaudita, l’hanno dimostrato gli stessi/ giornali comunisti, i quali – come la solita “Unità” – prima che l’indigna-/ zione di tutto il mondo, esplodendo in un coro unanime di proteste, co-/ stringesse il Governo bulgaro a dare un’esatta versione della tragedia,/ hanno affermato che l’aereo israeliano era caduto in fiamme per cause/ non bene accertate./ Si sperava che tutto andasse liscio; si sperava che il delitto restasse/ ignoto, che la tragica caccia all’uomo potesse cenir gabellata per inci-/ dente di volo. Poi, il Governo bulgaro non ha potuto più barare: ed ha/ dovuto confessa
descrittiva, a stampa, caratteri vari, a destra, CROCE E DELIZIA/ I redattori dell’«Unità» hanno la commozione disinvolta, le la-/ crime nel cassetto della scrivania, il singhiozzo sempre a portata di/ calamaio; ma non si può non riconoscere che altrettanto pronto e di-/ sinvolto sa tornare sulle loro bocche il sorriso, sui loro volti la sere-/ nità. Ecco infatti come commentano la situazione di quanti non possono/ andare in villeggiatura: “Anche l’estate ha due facce: una per chi ha/ i mezzi per passare le ferie lontano dall’aria pesante della città: l’altra/ per chi, è costretto a rimanere chiuso in questa immensa gab-/ bia di cemento infuocato. Andate di questi giorni nelle borgate: un/ inferno di polvere e di caldo circonda le case e rende questi luo-/ ghi più inabitabili che mai …”./ Ecco invece come nello stesso giornale, nel medesimo giorno,/ trasformano le lacrime in sorriso, il dolore in gioia quando descri-/ vono, ai lettori dell’«Unità», le delizie del soggiorno estivo del com-/ pagno Togliatti della “Villa Fiorita”, presa in affitto, a Champoluc, per/ la modica somma di cinquecentomila lirette: “Vista dall’alto – scrive/ l’«Unità» - la valle si spiega come un bel giardino, con i torrenti che/ serpeggiano nel mezzo, tra ciuffi di larici e macchie di nocciuoli …”./ “Una valle – e l’”Unità” riporta parole del compagno Togliatti – dolce e riposante, piena di un fascino inconfondibile” …
descrittiva, a stampa, minuscolo, al centro, Er grillo zoppo “Ormai me reggo su ‘na cianca sola”/ diceva un Grillo “Quella che me manca/ m’arimase attaccata a la cappiola./ Quanno m’accorsi d’esse prigioniero/ col laccio ar piede, in mano a un regazzino,/ nun c’ebbi che un pensiero:/ de rivolà in giardino./ Er dolore fu granne … ma la stilla/ de sangue che sortì da la ferita/ brillò ner sole come una favilla./ E forse un giorno Iddio benedirà/ ogni goccia de sangue ch’è servita/ pe’ scrive la parola Libbertà!”
descrittiva, a stampa, caratteri vari, in alto a destra, La crisi/ de/ coscienza/ La crisi de coscienza pô succede/ da un dubbio che te rode internamente:/ come ridà la fede a un miscredente,/ pô rilevalla a quello che ce crede./ In politica è eguale. Quanta gente,/ che ciaveva un principio in bona fede,/ s’accorge piano piano che je cede/ e je viè fòra tutto differente?/ Te ricordi de Checco er comunista/ che voleva ammazzà de prepotenza/ tutta la borghesia capitalista?/ Invece, mò, la pensa a l’incontrario:/ e doppo quarche crisi de coscienza/ s’è comprato un villino a Monte Mario./ Trilussa.
descrittiva, a stampa, caratteri vari, a corredo delle vignette, SATELLITI U.R.S.S./ Dalla Piazza Rossa di Mosca parte per la jonosfera il primo satellite artificiale sovietico.// DEDIZIONE ALLA CAUSA/ - Il federale è un compagno scrupoloso: si è fatto montare la radio sulla mac-/ china per seguire di minuto in minuto le notizie sulle condizioni di vita del popolo.// COERENZA E UOMINI TUTTI DI UN “POZZO”/ L’on. Pozzo – del Movimento Sociale Italiano -/ è stato denunciato alla giustizia per emissione/ di assegni a vuoto./ - Diffonde idee scadute, teorie protestate ed assegni a vuoto …