Nome scelto
Russo Giuseppe detto Girus
Dati anagrafici
1888/ 1960
Cognome
Russo
Nome
Giuseppe
Pseudonimo
Nome convenzionale
Monogramma, firma
Girus
Varianti
Sesso
M
Luogo di nascita
Catanzario
Data di nascita
1888
Luogo di morte
Roma
Data di morte
1960
Luogo e/o periodo di attività
Scuola di appartenenza
scuola italiana
Qualifica
illustratore, caricaturista
Sigla per citazione
S4001032
Osservazioni
Fine "caricaturista, che accentua senza deformare e punge senza ferire", fu in realtà reso famoso dal manifesto del Prestito per la vittoria del 1917: Pallottino P., Storia dell'illustrazione italiana: cinque secoli di immagini riprodotte, Firenze 2011, p. 323-4 ___ "Giuseppe Russo faceva l’odontotecnico. Per diletto disegnava caricature che esponeva nella vetrina della cartoleria Filardo che si affacciava sul centralissimo Corso Mazzini di Catanzaro…Un bel giorno capitò nel capoluogo Pio Vanzi, giornalista, scrittore e cineasta… L’incontro tra Russo e Vanzi fu una folgorazione…Fu così che Pio Vanzi scoprì il talento calabrese, portandoselo a Roma. Da quel momento Giuseppe Russo diventò Girus, , il nome d’arte con cui firmerà tutte le sue opere" in Gemelli B., Il grande otto. Storie dimenticate di Calabria, Reggio Calabria, 2013. ___ illustratore e caricaturista in varie riviste, tra cui "L'asino", "Becco giallo", "Guerin Meschino" (almeno dal 1924 al 1939), "il Travaso". Come fumettista collabora al "Corriere dei piccoli" tra il 1933 e il 1935, illustrando storie a puntate.